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Fendere, Hard-edge; Personedapersone

marzo 26, 2024

Fèndere
Latino findere.
Verbo transitivo (io fèndo ecc.; passato remoto fendètti o fendéi, antico féssi; participio passato fendùto e fésso).
1. Spaccare, dividere in due: Così vedess’io lui fender per mezzo Lo core a la crudele che ’l mio squatra (Dante); con un colpo di sciabola gli fendette l’elmo; fendere un tronco d’albero.
(estensione) Lacerare: Con l’unghie si fendea ciascuna il petto (Dante).
Intransitivo pronominale, spaccarsi: un monte grandissimo … si fesse e partì per mezzo (Villani); aprirsi formando una fenditura: un legno che si fende facilmente; anche di vasi di terracotta e simili.
2. Solcare: fendere la terra con l’aratro.
(figurato) Attraversare, passare per mezzo: un sentier fendea quella pianura (Ariosto); in particolare, fendere l’aria, di un corpo che attraversi velocemente lo spazio; fendere l’onda, di nave; fendere la folla, la calca, passarvi attraverso con difficoltà; Tal suol, fendendo il liquido sereno, Stella cader (Tasso).

Una (parola) giapponese a Roma

Hard-edge [hard’edZ]
Locuzione inglese, propriamente ‘[che ha il] contorno [edge] rigido [hard]’.
Sostantivo maschile invariabile.
Termine col quale viene indicata una delle correnti dell’arte astratta statunitense, i cui rappresentanti, dopo il declino dell’action painting, hanno adottato intorno agli anni ’60 del Novecento un tipo di pittura fondata sui valori della pura visività, con una preferenza per i colori primari e le forme geometriche dai contorni nettamente definiti.

Aggettivo invariabile.
Proprio di tale corrente.

Persone da persone

David Copperfield, mago illusionista statunitense, in realtà si chiama David Seth Kotkin, e ha preso il nome, dice Wikipedia, dal personaggio del libro omonimo di Charles Dickens, perché gli piaceva il suono.