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R- Rocco Barocco; Parente, Parentela, Affine, Affinità; Perle; Moltilibri

marzo 14, 2024

Newsletter originale del 30/6/2008

Rocco Barocco (e le lettrici ci scrivono)

Ci scrive Giovanna Giordano.

— Parenti apparenti.

Potrebbe essere un modo per indicare svariati ruoli nelle famiglie allargate. Ad esempio, chi sono il fratello della moglie del mio ex-marito, la cugina della tua ex-suocera, la madre della figlia di suo marito, lo zio dell’ex-compagno di nostra figlia eccetera? Beh, sono tutti parenti apparenti.

A proposito di parenti, perchè non precisare nella newsletter la differenza tra parenti ed affini? A questo proposito, sottolineo che mia madre talvolta ricorda a mio padre (in piemontese):
“Io e te non siamo neanche parenti!”. —

Parole a confronto

Parènte
Latino parente(m), da parere ‘partorire’; propriamente ‘colui, colei che genera’, poi ‘antenato’ e quindi ‘parente’.
Sostantivo maschile e femminile.
1. Chi è unito ad altra persona da vincoli di parentela.
Parenti stretti: fratelli, zie, cugini e simili.
Parente acquisito: divenuto tale in seguito a un matrimonio.
Sinonimi: congiunto, consanguineo.
2. (figurato) Cosa molto simile: il sonno è veramente qual uom dice / parente de la morte (Petrarca).
3. (letterario) Genitore: e li parenti miei furon lombardi, / mantoani per patria ambedui (Dante).

Parentèla
Latino tardo parentìla(m), derivato di parens -entis.
Sostantivo femminile.
1. Rapporto, vincolo naturale tra i consanguinei, quindi tra i discendenti da un capostipite comune o anche, impropriamente, tra gli affini.
Parentela naturale: che deriva da un legame di consanguineità.
Parentela civile: che deriva, direttamente o indirettamente, dall’unione matrimoniale.
Parentela spirituale: che esiste tra il padrino e il figlioccio.
2. L’insieme dei parenti, il parentado: alla comunione c’era tutta la parentela.
3. (figurato) Comunanza, affinità tra cose, specialmente dovuta a origine comune.
Parentela linguistica: rapporto di affinità tra due o più lingue che risultano da evoluzioni diverse di una medesima lingua.

Affìne
Dal latino affine(m), derivato di finis ‘confine’; propriamente ‘confinante’.
Aggettivo.
1. Che ha affinità; analogo, simile: la lingua italiana è affine alla francese; due prodotti affini; caratteri affini.
2. Che gode di affinità.
3. (letterario) Vicino, limitrofo.

Sostantivo maschile e femminile.
1. Ciascuno dei parenti di uno dei coniugi nei confronti dell’altro e viceversa: affine in linea retta, suoceri, genero e nuora; affine in linea collaterale, i cognati.
2. (matematica, al plurale) Corrispondenti in un’affinità.

Affinità
Dal latino affinitate(m).
Sostantivo femminile.

  1. Attinenza, somiglianza, conformità: affinità di gusti, di sentimenti.
  2. Simpatia, attrazione.
    Affinità elettiva: quella che si stabilisce tra persone di sentimenti e idee simili.
  3. (diritto) Vincolo giuridico che, con il matrimonio, si instaura tra una persona e i parenti del coniuge.
  4. (chimica) Tendenza, fisicamente misurabile, di una sostanza a combinarsi con una o più altre.
  5. (matematica) Biiezione fra due piani che a rette parallele associa rette parallele.
    Biiezione nello spazio che a piani paralleli associa piani paralleli.
  6. (linguistica) Somiglianza tra due o più lingue, per origine comune (affinità genetica), analogia di funzionamento (affinità tipologica) o interferenze storiche (affinità di contatto).
  7. (biologia) Relazione esistente fra individui di un gruppo sistematico animale o vegetale in base a una somiglianza di caratteri morfologici, biologici e genetici.

Perle dai porci

“È più difficile imporre il proprio gioco che subirlo.”

Fulvio Collovati, durante una partita dell’europeo di calcio.

Molti libri per nulla

Col ventiduesimo libro torniamo agli sfarzi dei giorni migliori: 5 lettori indovinano il libro.
Generale Specifico indovina per primo al primo indizio: en plein per lui con 10 punti; Maria Rita Pepe per seconda al quarto indizio guadagna 6 punti (4+2); Vizi Coloniali arriva terzo e Giovanna Giordano quarta entrambi al quarto indizio, 5 punti a Vizi (3+2) e 4 a Giovanna (2+2); chiude il sempre valido Piero Fabbri al quinto indizio con 2 punti (1+1).

A questo punto del concorso la redazione desidera ricordare a chi non è tra le prime posizioni che il premio verrà assegnato tramite sorteggio, dove ogni punto guadagnato vale come un numero della lotteria, quindi non è importante avere più punti degli altri quanto avere più punti possibile.

Il libro era Otello, di William Shakespeare.

Primo indizio, ventitreesimo libro

Allora, per prima cosa che tipo di libro? Beh, è facile: sarà un nero, anzi un nuàr, che così me lo pubblicano.
Se non sei un vero scrittore è meglio andare sul sicuro, scrivere un nuàr e buttarla in bagarre.