Newsletter originale del 2/7/2008
Fiàcco
Latino flaccu(m), di origine indeuropea.
Aggettivo [plurale maschile fiacchi].
Privo di energia, di vigore; debole: sentirsi fiacco; opporre una fiacca resistenza.
(figurato) Debole, poco brillante, noioso: un discorso fiacco.
Mercato fiacco: di scarsa attività.
Fiaccàre
Derivato di fiacco.
Verbo transitivo [io fiàcco, tu fiàcchi ecc.].
1. Privare delle forze fisiche o morali; debilitare, spossare: la malattia lo ha fiaccato; fiaccare la resistenza di qualcuno. Sinonimi: prostrare, spossare.
2. Spezzare qualcosa piegandola o sforzandola: fiaccare un ramo.
Fiaccare le ossa, le costole a qualcuno: bastonarlo.
(figurato) Fiaccare le corna a qualcuno: umiliarne la superbia, l’arroganza.
Verbo intransitivo [ausiliare essere] e verbo intransitivo pronominale.
1. (antico) Perdere forza, vigore; diventare fiacco: come tu vedi, a la pioggia mi fiacco (Dante).
2. (antico) Rompersi, spezzarsi: Quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l’alber fiacca (Dante).
Una (parola) giapponese a Roma
Geisha [‘geiSa]
Voce giapponese; propriamente ‘danzatrice, artista’, composto di gei ‘arte’ e sha ‘persona’.
Meno comune gheisa, gheiscia.
Sostantivo femminile invariabile.
1. Giovane donna giapponese istruita nel canto, nella musica, nella danza e nell’arte del tè, addetta a intrattenere gli ospiti nei conviti e nelle riunioni.
Maniche alla geisha: maniche a kimono, ampie e che formano un tutt’uno con il corpetto dell’abito.
2. (estensione) Donna di facili costumi, cortigiana.
Come si dice Schiele
Tamara de Lempicka, pittrice polacca, si pronuncia [ta’mara de lem’pizka].
Frasi per giuoco
Lavorare ai fianchi
Nel pugilato, colpire l’avversario ripetutamente ai fianchi per fiaccarne la resistenza.
(figurato) Sottoporre qualcuno ad attacchi continui e logoranti.
Berilio Luzcech continua a proporre frasi per giuoco.
Molti libri per nulla
Terzo indizio, ventitreesimo libro
– Bello questo libro, ci sono 32 assassini, quattro morti per incidente e due suicidi.
– Quello che sto leggendo io è eccezionale: pensa che in 120 pagine sono già morti in 46, davvero un bel libro.
– Aspettate, aspettate, ve ne posso consigliare io uno: 440 morti! Descritti a uno a uno: una media di 0,97 morti a pagina. È sicuramente il libro più bello che abbia mai letto, con almeno 80 morti di distacco sul secondo.