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Falesia, Sink-float; Schiele; Appunto: Ammalorato

marzo 25, 2024

Falèsia
Dal francese falaise, che è dal franco falisa ‘rupe’.
Anche falèsa.
Sostantivo femminile.
1. In geografia fisica, scarpata molto ripida formatasi per intensa azione erosiva del mare sulla costa rocciosa e, in genere, soggetta a continuo arretramento: falesia viva, se è ancora battuta dalle onde; falesia morta, se una spiaggia la separa dal mare.
2. Con uso improprio, in alpinismo, qualsiasi parete rocciosa utilizzata come palestra di arrampicata, anche quando abbia genesi e ambientazione diverse da quelle delle falesie propriamente dette.

Una (parola) giapponese a Roma

Sink-float [sink’fl@Ut]
Locuzione inglese, composto di (to) sink ‘andare a fondo’ e (to) float ‘galleggiare’.
Sostantivo maschile invariabile.
Nella tecnica mineraria, metodo di separazione degli elementi di un aggregato granulare, basato sulla differente densità dei differenti materiali che compongono l’aggregato stesso: questo viene disperso in una torbida avente densità intermedia tra quelle dei componenti, con successiva separazione per sfioramento dei grani che galleggiano e recupero al fondo di quelli più pesanti.

Come si dice Schiele?

Béla Bartók, compositore e musicista ungherese della prima metà del 1900, si pronuncia [‘beela ‘bartok].

L’appunto

Ammaloràto
Derivato di male, con influsso di malora.
Aggettivo.
Guasto, deteriorato, ridotto in cattive condizioni, con riferimento particolare a opere murarie e pavimentazioni stradali.

Ad Alex Merseburger questa parola non piace, anche perché ci dice che si sente eccessivamente nell’ultimo periodo, e preferirebbe “andato in malora”, ma i dizionari dicono che esiste ufficialmente e non è sbagliata.