Archive for 20 marzo 2024

Elegante, Elegantone, Vibra-call; Personedapaesi; Abita

marzo 20, 2024

Elegànte
Dal latino elegans -antis, derivato di eligere ‘scegliere’.
Aggettivo.
1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura, portamento elegante; il giorno in cui se ne andò di casa lo fece in maniera elegante e indolore: lasciando un biglietto (Tabucchi); spesso con particolare riferimento all’acconciatura e al vestire: dei giovani molto eleganti; la società, il mondo elegante; gli ambienti eleganti della vita cittadina.
Anche di cose: una elegante fuoriserie; un mobile elegante; un edificio di linee elegnati; una via, un quartiere elegante.
Abito elegante: usato per indicare un abito da pomeriggio o da sera o da cerimonia, di stoffa e fattura fini, in contrapposizione all’abito sportivo o da mattina o da ufficio e simili, che non ha quindi pretese di eleganza.
Con riguardo al modo di scrivere o di parlare: stile, discorso elegante; un elegante parlatore; Giovani vati e artefici eleganti (Foscolo). Talvolta con valore di avverbio: scrivere, vestire elegante.
2. Scrittura elegante: (paleografia) scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica; si usa specialmente nella locuzione capitale elegante, con cui viene indicata, in contrapposizione a capitale rustica, una tipizzazione della scrittura capitale libraria esemplata sulla scrittura capitale epigrafica.
3. (estensione) Fine, sottile: una elegante questione di filologia; una elegante disquisizione letteraria; anche abile, disinvolto: si è difeso, ha ribattuto l’insinuazione in modo molto elegante.
Nel linguaggio dei matematici, dei fisici e degli informatici, di dimostrazione, formula, soluzione o procedura caratterizzate da semplicità di metodo dimostrativo, simmetria, e simili; con significato analogo, si usa anche con riferimento a dimostrazioni di fatti giuridici e morali.

Elegantóne
Accrescitivo di elegante.
Sostantivo maschile (femminile elegantona).
Indica con ironia o lieve disprezzo chi veste abitualmente con eleganza affettata o vistosa, e quindi con sostanziale ineleganza: aveva avuto la sua epoca da elegantone, i talchi finissimi, le lavande inglesi, i gilet di cachemire e le cravatte su misura (Giuseppe Montesano).

Una (parola) giapponese a Roma

Vibra-call [vibra’koll]
Voce inglese, composto di vibra(tion ‘vibrazione’ e call ‘chiamata’.
Anche vibracall.
Sostantivo femminile invariabile.
Nei telefoni cellulari, funzione per cui la suoneria è sostituita o integrata da una vibrazione avvertita dall’utente.

Persone da paesi

Niccolò Circignani, pittore italiano del 1500, è detto il Pomarancio perché nato a Pomarance, in provincia di Pisa.
Anche Antonio Circignani, pittore italiano a cavallo tra 1500 e 1600, è detto il Pomarancio pur non essendo nato a Pomarance, perché figlio di Niccolò.
Pure Cristoforo Roncalli è un pittore italiano a cavallo tra 1500 e 1600, e lui è detto il Pomarancio essendo nato a Pomarance, ma non è parente degli altri due Pomaranci.

Abita come mangi

Gli abitanti di Pomarance si possono chiamare sia pomarancini che pomarancesi, quindi non si sbaglia mai.