Newsletter originale del 27/6/2008
Elìcere
Dal latino elicere, composto di ex- ‘fuori’ e lacere ‘attrarre’.
Verbo transitivo [usato quasi esclusivamente all’infinito e alla terza persona del presente indicativo elìce].
(poetico) Tirar fuori, far uscire (parole, sospiri ecc.): Questo finto dolor da molti elice / lagrime vere (Tasso).
Una (parola) giapponese a Roma
Fràmea
Dal latino framea(m), di origine germanica.
Sostantivo femminile.
Lancia non molto lunga, armata di punta metallica, in uso presso le antiche popolazioni germaniche.
L’accento, questo sconosciuto
È inutile sottolineare che si dice fràmea e non framèa.
L’antonomasia e il soprannome
La Callipigia, cioè dalle belle natiche, è la dea Venere.
Molti libri per nulla
Quinto indizio, ventiduesimo libro
A questo punto che rimane da fare? Facile: il capo uccide la moglie, poi poco dopo arriva la cameriera, la moglie della carogna, così il capo le spiega i motivi dell’assassinio, fornendole l’oggetto come prova, la cameriera allora capisce che tutto è stato architettato dal marito e lo accusa di tutto ciò ma questi la aggredisce e la uccide, a questo punto addirittura il capo capisce l’innocenza della moglie e assale la carogna, ma senza ucciderlo, si uccide invece lui, morendo tra le braccia della moglie, poi la carogna, tra il sollievo generale, viene imprigionato per essere torturato e infine ucciso. Davvero troppo semplice, non valeva neanche la pena di raccontarla.