Archive for 22 aprile 2024

R- Tino, Tinello, Dragonne; Monouso: Auge; Giuoco; Celebri; Moltilibri

aprile 22, 2024

Newsletter originale del 16/7/2008

Parole a confronto

Tìno
Latino tardo tinu(m), affine a tina ‘bottiglia’, di origine greca.
Sostantivo maschile.
1. Grande recipiente di legno a doghe che serve per la pigiatura dell’uva e la fermentazione del vino.
2. Nome di recipienti di forma simile, usati per altre operazioni industriali.
In tintoria, vasca con una parete alquanto inclinata su cui viene deposto il tessuto contemporaneamente all’immissione del bagno di tintura.
Parte dell’altoforno a tronco di cono con la base minore aperta in alto, nella quale vengono introdotti a strati alterni il carbone e il minerale di ferro.

Tinèllo
Sostantivo maschile.
1. Diminutivo di tino.
2. Piccolo tino per il trasporto dell’uva sui carri durante la vendemmia.
3. Stanza, solitamente attigua alla cucina, adibita a soggiorno o saletta da pranzo.
Salottino di soggiorno e di ricevimento.
L’arredamento di tali stanze.
4. Nelle case signorili, stanza dove mangiavano i servitori.
Avere il tinello: avere il vitto gratuito.
A tutto tinello: spesato di tutto.

Una (parola) giapponese a Roma

Dragonne [dra’gon]
Voce francese, propriamente femminile di dragon ‘dragone’, perché i dragoni tenevano la sciabola assicurata al polso con un laccio.
Sostantivo femminile invariabile.
(sport) Nell’alpinismo, fettuccia di materiale resistente per assicurare la piccozza la polso.

Parole monouso

Àuge
Dall’arabo aug ‘altezza, culmine’.
Sostantivo femminile invariabile.
1. (astronomia) Nell’astronomia tolemaica, il punto più elevato dell’epicicloide, corrispondente alla massima distanza di un pianeta dalla Terra.
(raro) Apogeo.
2. (figurato) Punto più alto, grado massimo.
Essere in auge: essere al vertice, al culmine della fama e del favore del pubblico.
Venire in auge: acquistare credito, fama, gloria.

Frasi per giuoco

Costringere, mettere l’avversario alle corde
Significa, nel pugilato e in senso figurato, togliere l’iniziativa all’avversario, constringendolo sulla difensiva e senza lasciargli spazi per muoversi.

Berilio Luzcech si è specializzato in detti derivati dal pugilato.

Frasi, celebri

— La nostra maestra elementare ci ricordava che “lo zio è sempre povero”, frase utile per memorizzare che non va mai raddoppiata la zeta nella sillaba “zio”. —

Il nostro Alex Merseburger aggiunge una frase celebre alla nostra collezzione, no, alla collezione.

Molti libri per nulla

Terzo indizio, venticinquesimo libro

L’autore ha scritto poi altri libri, ma come spesso capita non è più riuscito a ripetere il successo di questo libretto, che è rimasto la sua opera più nota.