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Incentivo, Zawiya; Motti e buoi; Rovinata

ottobre 29, 2018

Incentìvo
Dal latino tardo incentivum, uso figurato e sostantivato dell’aggettivo incentivus ‘che dà il tono’, derivato di incinere ‘intonare’.
Sostantivo maschile.
Impulso, incitamento, stimolo di entità notevole se pure non direttamente determinante: dare incentivo alle passioni; incentivo al bene, a una sana moralità.
Salario a incentivo, o progressivo o proporzionale: costituito da un salario base, determinato come salario a tempo, e un salario aggiuntivo che remunera il lavoro dei singoli operai sulla base di criterî quantitativi (in particolare in funzione della differente produttività) e qualitativi (per esempio in funzione del minor numero di prodotti difettosi); fino al secolo XIX poteva inoltre essere erogato in natura o in denaro, ma quest’ultima forma è ormai predominante nei paesi economicamente avanzati.
(particolare, plurale) Nel linguaggio economico, misura di politica economica o finanziaria, in particolare creditizia o fiscale, diretta a creare condizioni più favorevoli all’aumento della produzione, degli investimenti, dell’esportazione e in genere allo sviluppo del reddito nazionale, e anche a favorire l’attività economica in determinati settori o zone: incentivi a produrre, a investire; incoraggiare con incentivi l’agricoltura.

Una (parola) giapponese a Roma

Zawiya [‘dzawja]
Voce araba, propriamente ‘angolo’, poi ‘cella eremitica, piccolo oratorio’.
Anche zauia, zavia, zaviet.
Sostantivo femminile invariabile.
(religione) Nell’Africa settentrionale, centri adibiti all’insegnamento religioso e alle pratiche del culto musulmano, comprendenti di solito una moschea, la tomba di qualche santo, ambienti per l’insegnamento e l’alloggio ecc.

Motti e buoi dei paesi tuoi

Riesumiamo questa rubrica a lungo dimenticata. Ricordiamo la sua ragione d’essere: "La nuova rubrica cercherà di indagare come si traducono in altre lingue le parole e le locuzioni legate a un luogo, in particolare nel luogo a cui sono associate."

L’argomento è il bacio francese, quello con la lingua. In Italia e in Francia è anche noto come bacio alla fiorentina. Si chiama bacio francese anche in lingua inglese, spagnola e portoghese (french kiss, beso francés e beijo francês), mentre in Francia il suo nome è baiser amoureux o baiser sexuel (bacio amoroso o bacio sessuale).

La parola rovinata

Speciale filosofia

TALETE
Il mitologico filosofo dell’oblio.

Di Pietro Scalzo.