R- Erario, Surra; Monouso: Auge; Lettori; Yokopoko

Maggio 23, 2024

Newsletter originale del 26/8/2008

Eràrio
Dal latino tardo aerariu(m), derivato di aes aeris, originariamente ‘rame, denaro’ e successivamente ‘denaro, tesoro (dello Stato)’.
Sostantivo maschile.
1. (storia) Nell’antica Roma, il tesoro dello Stato, custodito nel tempio di Saturno.
Luogo dove tale denaro è conservato.
2. Fisco, amministrazione finanziaria dello Stato: le spese dell’erario.
3. (disusato) Tesoriere.

Una (parola) giapponese a Roma

Surra [‘surra]
Voce inglese, dal marathi sura ‘soffio asmatico’.
Sostantivo femminile invariabile.
Malattia tropicale diffusa nell’Africa settentrionale e nell’Asia meridionale, causata da una specie di protozoi e trasmessa dalla mosca delle stalle, che colpisce cammelli, bovini, equini ed elefanti.

Parole monouso

Àuge
Dall’arabo aug- ‘altezza, culmine’.
Sostantivo femminile invariabile.
1. (astronomia, raro) Nell’astronomia tolemaica, il punto più elevato dell’epicicloide, corrispondente alla massima distanza di una pianeta dalla Terra.
(astronomia, raro) Apogeo.
2. (figurato) Apice, punto più alto, grado massimo.
Essere in auge: trovarsi al vertice, al culmine della fama e del favore del pubblico.
Venire in auge: acquistare credito, gloria e fama.

I lettori ci scrivono

Alex Merseburger ci scrive dal nord-est italiano sulla briscola e sui semi.

— Non voglio farla troppo lunga sulla briscola, però devo commentare che in nessuna osteria, ma credo anche in nessuna abitazione italiana, si giochi a briscola con le carte da bridge/ramino (con il fastidio di togliere le carte di valore 8-9-10). I semi sono denari, bastoni, coppe e spade, illustrati in modo differente nelle varie regioni (le versioni di mazzi di carte trevisane, napoletane, trentine e bolognesi le conosco direttamente per averci giocato). Mazzi che si usano anche per scopa, scopone, tressette ecc… Anche da noi si dice “valere come il due di spade con briscola bastoni”. —

Yokopoko Mayoko

In pieno spirito olimpico, Marco Marcon ci comunica che (Usain) Bolt, vincitore dei 100 metri piani, in inglese significa freccia, fulmine, saetta.
E da quando l’hanno scoperto anche i giornalisti, è un tripudio di titoli sul “fulmine Bolt” che illumina l’Olimpiade.

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