Archive for 7 novembre 2011

DISMETTERE, DIMETTERE, SNEKAR; Paesidapersone; Perle; Tommaso

novembre 7, 2011

Parole a confronto

Disméttere
Composto di dis- negativo e mettere.
Anche, raro, sdiméttere.
Verbo transitivo [coniugato come mettere].
(letterario) Interrompere, tralasciare: dismettere l’opera.
Cessare di adoperare, non usare più; smettere.
(burocrazia) Cessare di gestire: dismettere una strada.
Dismettere un titolo azionario, obbligazionario e simili: (finanza) disfarsene, venderlo.

Dismissióne
Derivato di dismettere.
Sostantivo femminile.
(non comune) Il dismettere, l’essere dismesso.
Dismissione di un titolo: (finanza) la sua vendita.
Dismissione di bandiera: (diritto) procedimento consistente nella cancellazione dal registro navale una nave mercantile che abbia perso i requisiti della nazionalità per prendere diversa nazionalità.

Diméttere
Dal latino dimittere, composto di di(s)- ‘dis-‘ negativo e mittere ‘mandare’; nel secondo significato e nell’uso riflessivo per influsso del francese démettre.
Verbo transitivo [coniugato come mettere].
1. Lasciar andare, far uscire, specialmente da ospedali o carceri: dimettere Cassano, un detenuto.
2. (non comune) Esonerare da un ufficio, da una carica, da un impiego.
3. (letterario) Abbandonare, smettere, tralasciare (anche figurato): dimettere l’orgoglio.
4. (antico) Rimettere, perdonare; condonare: dimettere le colpe altrui.
5. (antico) Permettere, concedere.
6. (antico Lasciare cadere, abbassare.
7. (figurato, antico) Avvilire.
8. (antico) Cessare.

Diméttersi
Verbo riflessivo.
Abbandonare volontariamente un ufficio, una carica, un impiego: Berlusconi si è dimesso; dimettersi da presidente, dalla presidenza.

Dimissióne
Dal francese démission, che è dal latino dimissione(m), derivato di dimittere ‘dimettere’.
Sostantivo femminile.
1. (raro, letterario) Il dimettere, l’essere dimesso: la dimissione di un degente.
2. (specialmente plurale) Rinuncia formale a una carica, a un ufficio, a un impiego: dare, presentare, rassegnare le dimissioni; lettera di dimissioni.

Una (parola) giapponese a Roma

Snekar [‘znekar]
Voce nordica antica, propriamente ‘serpente’.
Sostantivo maschile invariabile.
(marina) Nave a vela e a remi, simile al drakar, lunga da 20 a 30 metri, usata nelle spedizioni oceaniche vichinghe prima dell’anno mille.

Paesi da persone

La città mineraria di Stakhanov, in Ucraina, si chiama così in onore dell’eroe del lavoro russo Alekseï Stakhanov. Fino al 1978 si era chiamata Kadievka o, dal 1937 al 1940, Sergo.

Tutto ciò ce lo segnala Francesco Caiazzo.

Perle dai porci

"(…) Antonio Cassano sta bene e nei prossimi giorni verrà sottoposto ad esami di controllo sulla base dei quali si stabilirà la data di dismissione."
Da un comunicato ufficiale.

Grazie ad Andrea Laganà.

Tommaso Feleri! Chi era costui?

Oggi è il giorno di riepilogo dei tre libri monoindizio della settimana scorsa. Diciamo subito che il trentottesimo libro non è stato indovinato da nessuno. Viceversa, il trentanovesimo libro è stato indovinato da tutti, in particolare: Vizi Coloniali (5+1 punti), Paola Brasu (4+1), Elena Baldino (3+1), Giovanna Giordano (2+1), drmutt (1+1), Liana Sassoli, Michele, Massimo Chiappone, Andrea Laganà, Omero Mazzesi, Berilio Luzcech, Rosy, Mara Marchesini, Alex Merseburger, Mauro Cociglio, Mauro, Marco Marcon, Teresa Tripi, Mariza1943, Francesco Caiazzo, Paola Zucchi, Cristina e Piero Fabbri, un punto a testa per loro. Infine il quarantesimo libro è stato indovinato solo da Cristina, che guadagna 5 punti +1. Le risposte sbagliate sono state dodici per il trentottesimo libro, due per il il trentanovesimo e otto per il quarantesimo.

La soluzione del quarantesimo libro era La casta, di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo.

Torniamo ai libri con cinque indizi per il quarantunesimo libro in gioco.

Primo indizio
Stiamo parlando di un libro dove uno dei vizi capitali è trasferito nella letteratura ai massimi livelli.