Nùme
Dal latino numen, derivato di nuere ‘far cenno col capo, annuire’; propriament ‘cenno del capo, ordine’, poi ‘volontà divina operante, divinità’.
Sostantivo maschile.
1. (letterario) Divinità della religione e della mitologia classica: i numi dell’Olimpo.
Nume (tutelare): divinità che esercita la sua protezione su una città, un popolo, un individuo; (figurato) persona importante che protegge: i patrii numi; ha trovato nel presidente il suo nume tutelare.
Santi numi!: esclamazione scherzosa di stupore o di rabbia.
2. (letterario) Potenza di un essere soprannaturale; la sua presenza fra gli uomini: O bella Musa, ove sei tu? Non sento / spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo).
3. (letterario, figurato) Persona importante, di grande autorevolezza; persona presa a modello e guida: i numi della cultura scientifica internazionale; quell’uomo era il suo nume.
Una (parola) giapponese a Roma
Valzer [‘valtser]
Dal tedesco Walzer, derivato di walzen, propriamente ‘spianare’, con allusione al fatto che i ballerini danzavano strisciando i piedi. Sostantivo maschile invariabile.
Danza di ritmo ternario diffusasi verso la fine del ‘700 in Austria e nella Germania meridionale, e che conobbe la sua maggior fortuna nella seconda metà dell’800: i valzer degli Strauss.
L’accento, questo sconosciuto
Si dice io svalùto, ma anche, meno correttamente, io sváluto.
L’appunto
Si scrive valzer, è errato scrivere valtzer.
Perle dai porci
"Se non erro sbagliato, …"
In palestra.
La parola rovinata
CIRCOLARI
Luoghi in cui i numi della casa danno spettacoli clowneschi.
Roberto Bracco.
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