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Parteggiare, Snorkel, Snorkeling; Lettori

ottobre 21, 2016

Parole a confronto

Parteggiàre
Derivato di parte,
Verbo intransitivo (io partéggio ecc.; ausiliare avere).
Favorire o sostenere una parte politica, un partito, anche senza militare in esso: parrteggiare per i guelfi; parteggiare per la repubblica; anche assoluto, far parte di partiti o fazioni: un Marcel diventa Ogne villan che parteggiando viene (Dante).
(generico) Sostenere le parti di qualcuno, mettersi dalla parte sua: parteggiare per il più debole; nella contesa, non trovò nessuno che parteggiasse per lui; anche più astrattamente, parteggiare per una soluzione: propendere per essa, tendere a preferirla.

Parteggiànte
Participio presente di parteggiare.
Aggettivo e sostantivo maschile.
Che, o chi, parteggia per un’idea, o ideologia, o fazione ecc..
(assoluto, non comune) Chi mostra di favorire, in modo più o meno settario, una determinata parte; anche figurato: siamo parteggianti per l’azione, e dobbiamo agire (Mazzini).

Parteggiàre
dal francese partager, derivato di partage, a sua volta derivato di partir ‘dividere, ripartire’.
Verbo transitivo (io partéggio ecc.).
(antico) Dividere o condividere, spartire: la donna appassionata … teme di affliggere l’amato mostrandosi di non parteggiarne il gaudio, di essere poco sensibile alle carezze (D’Annunzio).

Una (parola) giapponese a Roma

Snorkel [‘znorkel]
Voce inglese, dal tedesco Schnorchel.
Sostantivo maschile invariabile.
1. Boccaglio.
2. (tecnologia) Apparecchio costituito da una piattaforma con braccio meccanico mobile manovrabile verticalmente e lateralmente, usato per interventi di soccorso ai piani alti di edifici, specialmente in caso di incendio.

Snorkeling [‘znorkelin]
Voce inglese; propriamente participio presente del verbo to snorkel ‘nuotare col boccaglio’.
Anche, nell’inglese britannico, snorkelling.
Sostantivo maschile invariabile.
Nuoto praticato a pelo d’acqua o a profondità ridotta con maschera e boccaglio, per osservare il paesaggio subacqueo.

I lettori ci scrivono

Ci ha scritto Mario Cacciari sull’argomento "con della documentazione".

— Anche a me la frase in questione non era mai piaciuta e mi era sempre suonata sgradevole. Però, ragionandovi su, un po’ per volta mi resi conto che, secondo miei opinabili criteri, è assolutamente accettabile, anzi in certi casi quasi indispensabile.
Trovo infatti che ci sia una notabile differenza tra le due frasi:
"la storia delle crociate"
e
"ho partecipato a delle crociate".
Non ti pare? Il primo "delle" indica un complemento di specificazione ed è una preposizione articolata, mentre il secondo è un costrutto che mi fu insegnato un tempo chiamarsi partitivo, e non vedo perché non si possa far precedere un partitivo da una preposizione. Perché forse che quella "a" che precede "delle crociate" non è una preposizione semplice come l’amica "con"? —

Anche Alberto Cacciari ci ha scritto sul medesimo argomento:

— Il Nostro [testo di Luca Serianni, N.d.C.] dice una cosa molto interessante.
Non considera affatto "delle" una preposizione articolata, ma, udite udite, un ARTICOLO PARTITIVO.
Nel senso che lo considera il plurale dell’articolo indeterminativo "una". Lo stesso per "degli" e "dei".
Precisa poi: "I puristi ottocenteschi criticavano spesso frasi come con degli amici, tacciandole di francesismo. In verità il costrutto ha diversi esempi (Manzoni: con de’ begli olmi) e, semmai, va evitato, per ragioni di chiarezza e di eufonia". —

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