Ovvéro
Composto di ‘o’ e ‘vero’.
Anticamente o vero.
Congiunzione.
1. (letterario) Ossia, cioè, vale a dire. Si usa per precisare o correggere un concetto precedentemente espresso: l’autore dei «Promessi Sposi», ovvero Alessandro Manzoni; questa notte, ovvero questa mattina presto.
2. (letterario) Forma rinforzata della congiunzione disgiuntiva semplice "o" con lo stesso valore di "oppure": non so se in questo caso sia meglio tacere ovvero dire la verità.
Una (parola) giapponese a Roma
Argent de poche [ar’Zan d@’potS]
Locuzione francese; propriamente ‘denaro (argent) da tasca (poche)’.
Locuzione sostantivale maschile invariabile.
Modesta somma di denaro da utilizzare per le piccole spese, spiccioli.
I lettori ci scrivono
Anche Marina Geymonat ci scrive.
— Posso timidamente dare la versione di OK che conoscevo come unica e documentata e che peraltro è secondo me la più credibile (ma mi rimetto unicamente al giudizio dell’illuminatissima redazione)?
Nei bollettini di guerra, per comunicare il bilancio della giornata, davano l’elenco dei morti e dei feriti in un modo simile:
"numero" Injured (non conosco il termine esatto utilizzato);
"numero" Killed.
Quindi quando non c’erano morti nella giornata, il bollettino si concludeva con 0 Killed (lo zero letto come la lettera o, come è d’uso per gli anglosassoni) da cui OK, per dire che è andata bene.
The word, revealed!
Quote of the day
That’s one small step for man, one giant leap for mankind.
[È un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità.]
Neil Armstrong.
New York Times, 21 July 1969.
La parola rovinata
CERAMICA
Locuzione verbale: Non era presente in quel luogo
"Hai poi visto Federica alla festa sull’Appia Antica?"
"Ceramìca"
Anonimo preraffaelita
Di Riccardo Lancioni