R- Tracimare, Esondare, Raga; Uomini; Rovinata

luglio 27, 2016

Parole a confronto

Tracimàre
Derivato di cima, nel significato di ‘orlo’, col prefisso tra-.
Verbo intransitivo [ausiliare avere].
Superare gli argini o gli sbarramenti; traboccare, straripare (detto di corsi d’acqua o di bacini idrografici): il fiume ha tracimato.

Esondàre
Dal latino exundare, composto di ex- ‘fuori’ e undare ‘fare onda, fluttuare, agitarsi’.
Verbo intransitivo [io esóndo ecc.; ausiliare essere e avere].
(letterario) Traboccare (anche figurato): esondò il dubbio dagli argini dell’anima (Gadda).

Una (parola) giapponese a Roma

Rága
Voce sanscrita, propriamente ‘tono, colore’.
Sostantivo maschile invariabile.
(musica) Nella musica indiana, antica melodia caratterizzata da preciso significato espressico e soggetta all’improvvisazione.

Uomini e parole

Levìtico
Dal latino tardo Leviticu(m), che è dal greco tardo Leuitikós, dal greco tardo Leuítìs, derivato dell’ebreo Lewî (Levi), terzo figlio di Giacobbe e di Lia, alla cui tribù era affidato il servizio religioso.
Aggettivo (plurale levitici).
1. Dei leviti: tribù, casta levitica, la tribù di Levi.
2. (letterario) Dei sacerdoti, sacerdotale.

Sostantivo maschile.
Nella Bibbia, nome del terzo libro del Pentateuco, contenente l’elenco degli uffici sacerdotali.

Pallàdio
Dal latino Palladium, che è dal greco Palládios ‘di Pallade’, derivato di Pallás Palládos ‘Pallade’.
Aggettivo.
(letterario) Di Pallade, sacro a Pallade: l’olivo palladio.

Sostantivo maschile.
1. Statua di Pallade che, secondo gli antichi greci, proteggeva la città che la venerava, rendendola inespugnabile.
2. (figurato letterario) Baluardo, difesa, protezione.

Levitico e palladio sono di Mauro Cociglio.

La parola rovinata

EINAUDITE
Cose mai sentite all’interno di una grande casa editrice.

Di Riccardo Lancioni.

Lascia un commento